Test per le intolleranze alimentari: le intolleranze alimentari sono subdole e in base alla loro gravità possono trasformare un alimento in una sostanza tossica creando col tempo dei notevoli squilibri nell’organismo sia diminuendo le difese immunitarie sia sovraccaricando gli organi emuntori di eliminazione (fegato, intestino, reni, pelle e polmoni). I Test più affidabili che ho selezionato in oltre 30 anni di esperienza professionale sono:
1 – Test Citotossico: viene effettuato su 63 alimenti liofilizzati e preparati su dei vetrini. Dopo aver prelevato il sangue e dopo averlo trattato in un modo particolare, viene applicata una goccia di sangue su ogni vetrino. Poi si osserva al microscopio la reazione dei globuli bianchi su ogni alimento. Se c’è intolleranza i globuli bianchi si gonfiano. Tanto più si gonfiano, tanto più alto è il grado dell’intolleranza (da 1 a 4 gradi).
2 – Test DRIA computerizzato: si mettono sotto la lingua del paziente delle fiale corrispondenti ad ogni alimento. Contemporaneamente si invita il paziente a fare un piccolo sforzo muscolare isometrico con una gamba collegata con un dinamometro a sua volta collegato con un computer che registra il tracciato della forza muscolare. Un’eventuale intolleranza determina una perdita di forza che determinerà una alterazione del tracciato che presenterà 4 gradi di gravità.
Test Stress ossidativo: permette di verificare se c’è un eccesso di radicali liberi nel sangue o carenza di antiossidanti. In questo modo è possibile monitorare le condizioni del paziente, valutando se migliora o peggiora, attuando una terapia mirata aumentando o diminuendo il dosaggio degli antiossidanti (vedi pagine successive).
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